Un recente studio condotto dall’Osservatorio Innovazione Digitale del Politecnico di Milano ha definito l’Indice di Maturità Digitale delle PMI italiane partendo da un campione di circa 500 piccole e medie imprese e indagando riguardo a quattro macro-aree di business: cultura e organizzazione per l’innovazione, digitalizzazione sia dei processi core sia quelli di supporto, e utilizzo di tecnologie ad alto impatto innovativo. Analizzando i dati ottenuti è stato messo in evidenza che il divario digitale tra le PMI italiane e la media europea si attesta al 37%.
L’emergenza sanitaria sta accelerando il processo di cambiamento aziendale: oggi le aziende, per rimanere competitive e sopravvivere necessitano di nuove strategie digitali e tecnologie a supporto dei processi aziendali.
Tuttavia, la tecnologia da sola non basta: affinché i miglioramenti a livello aziendale si consolidino nel lungo periodo è fondamentale che all’interno dei processi aziendali risultino più che mai centrali sia la prospettiva strategica con cui si utilizzano le tecnologie, sia lo sviluppo di competenze a supporto di queste.
È importante digitalizzare le PMI italiane con programmi concreti che possano dare un contributo tangibile alla ripartenza economica del paese. Il digitale è fondamentale per colmare il gap di produttività che caratterizza il nostro tessuto imprenditoriale e di conseguenza anche per permettere al nostro paese di riacquistare la propria competitività nello scacchiere globale.
È importante, ora più che mai, entrare a far parte del cambiamento.
Indice di Maturità digitale delle PMI italiane

Imprese mature digitalmente (34%): imprese che mostrano concretamente un elevato grado di maturità in tutte le aree.

Imprese impegnate digitalmente (11%): imprese che hanno cultura e organizzazione aziendale votate all’innovazione digitale e sono quindi pronte a diventare pienamente mature.

Imprese orientate verso i processi (22%): imprese che hanno rivolto gli sforzi verso la digitalizzazione delle tattiche dei processi core e di supporto, ma che sono meno pronte culturalmente e meno interessate alla tecnologia innovativa.

Imprese immature digitalmente (23%): imprese carenti dal punto di vista dell’innovazione digitale in tutte le aree.

Il passaggio di un’azienda da uno stadio di immaturità digitale ad un profilo digitalmente più avanzato può portare a:
Lo studio individua tre aree di investimento prioritario che garantirebbero i benefici maggiori in termini di livello di digitalizzazione delle PMI, portando benefici anche a livello di Paese:
Per sostenere e accompagnare le aziende in questo intenso processo di trasformazione noi di Know To Manage abbiamo deciso di dare vita ad ANABASI e OPSIS: due piattaforme di Business Intelligence a supporto del governo aziendale create e strutturate da professionisti d’azienda.